Scrivi un commento
al testo di Marina Pacifici
Stazione
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Trilla ancora la campanella qui alla stazione ma soltanto io attendo nell'autunno che dà voce all'emozione.
Un bagliore lontano sui binari lungo la ferrovia luce segreta della mia nostalgia.
Il colore perduto il sorriso di occhi amati e cari canto presente della malinconia.
|
Salvatore Pizzo
- 27/10/2019 16:34:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Ho conosciuto una stazione"disabilitata" e, questi versi, me ne restituiscono latmosfera di malinconia frammista a desolazione con, finanche, i fantasmi che ci si aggiravano tra edifici chiusi e strutture in rovina. Molto apprezzata un saluto
|
|
|